Vai al contenuto

Carrello

Il tuo carrello è vuoto

🎁 Un vantaggio pensato per Te

Ottieni il 10% di sconto sul tuo primo ordine! Inserisci la tua email e ricevi subito lo sconto.
Oro come capire carati - Ferro Orologi e Gioielli

Oro come capire carati

Grazie alle sue proprietà chimiche l’oro resiste all’ossidazione e all’azione corrosiva degli agenti atmosferici, mantenendo pressoché inalterata la sua lucentezza nel tempo. Scopri come come capire i carati dell'oro.

È un metallo che non può essere creato, ma soltanto estratto da pochi giacimenti naturali attraverso un processo molto costoso e complesso. Tramite un’ulteriore lavorazione l’oro grezzo diventa oro puro che però non ha ancora la consistenza adeguata per essere impiegato nella realizzazione di gioielli.

Le leghe sono metalli che vengono uniti all’oro in percentuale. Abbiamo volutamente usato il termine al plurale poiché a seconda dei metalli utilizzati si ottiene un risultato diverso sia in termini di consistenza che di colore. Capite bene dunque che il valore del gioiello viene determinato dalla quantità di oro puro presente al suo interno. In gergo tecnico si definisce come titolo e viene indicata come un valore percentuale espresso in millesimi ( % ), anche se più comunemente si parla di carati (kt).

Cos'è il titolo dell’oro?

Il titolo dell’oro indica la quantità di oro puro presente in ogni gioiello. Per farvi capire meglio facciamo un esempio pratico. Solitamente i gioielli che conosciamo vengono realizzati in oro 18 kt che in millesimi corrisponde al titolo 750%: ciò significa che la lega di cui sono composti è formata da 750 parti di oro puro e 250 parti di altri metalli, fra i quali quelli usati più comunemente sono l’argento, il rame, lo zinco e il palladio.

A seconda della percentuale in cui questi metalli vengono aggiunti cambiano anche i colori assunti da queste leghe. Ad esempio nella lega di oro rosa, a differenza di quella di oro giallo, è presente una componente di rame più importante che aumenta ancora di più se parliamo di oro rosso. Per quanto riguarda invece l’oro bianco, in cui è presente anche il rodio che gli dona la sua caratteristica lucentezza, è bene fare una precisazione.

Oro bianco nickel free

Ai tempi del suo primo utilizzo, poco dopo la fine della prima guerra mondiale, la lega veniva realizzata aggiungendo un’importante percentuale di nichel dato che questo metallo aveva il vantaggio di mantenere la colorazione bianca dell’oro quasi immutata nel tempo; tuttavia col progredire delle conoscenze mediche è stato dimostrato come una elevata quantità di nichel portava allo sviluppo progressivo di allergie. Per questa ragione fu redatta una norma, entrata in vigore il 31 marzo 2013, per fissare un limite massimo consentito che è quello tollerabile dall’organismo. Chiaramente per i soggetti già allergici al nichel non c’è limite che tenga, possono solamente indossare oggetti “nichel free”.

Titolo oro nel mondo

Tornando ai titoli più comunemente utilizzati nella gioielleria made in Italy si parla sostanzialmente di oro 750 ‰ (18 kt), anche se in misura molto inferiore è possibile trovare monili in oro 375‰ (9 kt). Basta però spostarsi al di fuori del Bel Paese per riscontrare situazioni diverse. Ad esempio per i nostri cugini tedeschi e inglesi, così come per gli statunitensi, non è così infrequente la produzione di gioielli con titoli di oro inferiore come il 583 ‰ (14 kt) o il 417 ‰ (10 kt); viceversa i gioielli realizzati nei Paesi orientali, soprattutto quelli arabi, hanno titoli più elevati come il 917 ‰ (22 kt): le creazioni realizzate con queste leghe sono certamente più preziose, ma altrettanto fragili.

Dove leggere i carati dell'oro

Per legge il titolo dell’oro deve essere sempre presente sul gioiello e verificarlo è possibile. Vi basterà munirvi di una lente d’ingrandimento e cercare la punzonatura: si tratta di una losanga al cui interno è riportata la percentuale di oro puro in millesimi, (ad esempio 750 se si tratta di oro 18 kt). Subito a fianco poi dovrà esserci un poligono al cui interno riconoscerete una stella a cinque punte seguita da un codice alfanumerico: è il marchio di identificazione che sta ad indicare la provenienza del gioiello.

Tuttavia è sempre meglio affidarsi a un perito esperto (scopri i nostri esperti) se volete avere la sicurezza di una stima qualificata e competente e mettervi al riparo da eventuali contraffazioni.

Vieni a trovarci nel nostro negozio per avere una stima dettagliata del tuo oro.

Potrebbe piacerti anche